SERGIO CALLIGARIS
. . . Rigor y Pasión . . .
[DAD
RECORDS, DAD-021-2 (2006), DDD 24 Bit/Khz 96]
Associazione
Musico Culturale Aulos
IMAIE (Istituto per la Tutela dei Diritti degli
Artisti Interpreti Esecutori)
SONATA Op.38 (1997)
per Clarinetto e Pianoforte
(dedicata a Vladimir e Dimitri Ashkenazy - Edizioni Carisch, Milano)
Antonio Tinelli, clarinetto - Giuliano Mazzoccante, pianoforte
Allegro moderato e maestoso assai, Scherzo fantastico, Finale
Composta nel 1997, su invito del Direttore Artistico del Festival Pontino, Prof. Raffaele
Pozzi e dedicata a Vladimir e Dimitri Ashkenazy, la Sonata tratta i due strumenti in
maniera concertante, con pari importanza sia strumentale che espressiva.
Il vasto primo movimento (Allegro moderato e maestoso assai) è nella più rigorosa forma
sonata, assai dilatata, dove i due temi principali, assai rapsodico il primo e lirico e
contemplativo il secondo, contenente un suo Trio centrale, sono contornati da due idee
secondarie assai incisive, che sono dei veri temi importanti, al punto che l'ampia Fuga
atonale a quattro voci (con una quinta a modo di pedale sul re bemolle nel basso), che
occupa la parte centrale del movimento, a modo di sviluppo, essendo una Fuga a doppio
soggetto, usa infatti come temi queste due idee secondarie.
Il secondo movimento (Scherzo Fantastico) è un Presto leggero e misterioso, con due temi
fatati, assai ricercati armonicamente ai quali segue il Trio (Andantino soave) calmo ed
idilliaco che, dopo la ripresa del tempo Presto, riapparirà alla Coda brevemente, come
una evocazione lontana.
Il Finale (Allegro energico e marcato) è anch'esso basato su due temi susseguenti molto
mossi ed agitati mentre l'intermezzo centrale del movimento (Andante) è indicato
"assai calmo e malinconico e con la più grande espressione". La classica
ripresa variata porta ad un Presto conclusivo dalle violente sonorità.
TEMA E VARIAZIONI Op.5a (1958 - rev. 1977)
per Clarinetto, Violoncello e Pianoforte
(dedicato al Trio Pro Arte - Edizioni Carisch, Milano)
Antonio Tinelli, clarinetto - Mauro Gentile, violoncello - Luca
Palladino, pianoforte
Tema, Largo, Variazioni (Largo, Andantino, Presto, Allegro
giusto, Allegretto cantabile, Moderato, Allegro appassionato), Coda, Presto
Molto articolata è la gestione di questo lavoro, il cui Tema nasce nel 1957, quanto
l'autore ha sedici anni, sotto la forma di un Lied per voce e pianoforte sulla poesia di
Garcia Lorca "Arboles" (Alberi), di contenuno assai drammatico; l'anno seguente
diventa Tema e Variazioni, per solo pianoforte.
Nel 1977, invitato a comporre un lavoro cameristico da alcuni solisti dell'Orchestra di
Santa Cecilia, viene rielaborato per Oboe, Fagotto e Clavicembalo, con l'aggiunta della
attuale sesta Variazione.
Ancora un'altra versione, questa volta per Violino, Violoncello e Pianoforte, prima di
arrivare alla versione odierna e definitiva, recentemente pubblicata dalla Carisch, per
Clarinetto, Violoncello e Pianoforte dedicata al Trio Pro Arte (Antonio Tinelli -
clarinetto, Mauro Gentile - violoncello, Luca Palladino - pianoforte), che rispecchia
senza dubbio assai fedelmente lo spirito della composizione.
Questa è l'unica opera dell'autore che contenga in sé i diversi momenti della sua
evoluzione stilistica; tutte le altre sue composizioni appartengono al periodo della prima
giovinezza, oppure a quello attuale, senza alcuna revisione.
Alla solenne presentazione armonica del tema, da parte del pianoforte, ed in seguito in
pianissimo del clarinetto e violoncello, seguono le due prime Variazione, di carattere
espressivo, mentre sono ritmiche e veloci la terza e la quarta.
Ancora una volta due variazioni (quinta e sesta), ondulanti e liriche, prima che, con la
settima e ultima Variazione, si ritorna ad un clima assai acceso e drammatico. La Coda
(Presto) è stringata e assai ritmica.
QUARTETTO N.1, Op.24 (1995)
per Quartetto di Clarinetti
(dedicato al Cavallini Quartet - Edizioni Carisch, Milano)
Méditerranée Quartet:
Antonio Tinelli, clarinetto I - Vito Liuzzi, clarinetto II
Leonardo Cattedra, clarinetto III - Nicola Puntillo, clarinetto
basso
Toccata, Adagio e Fuga
"Ho composto questo Quartetto desiderando che esso suonasse come un'orchestra, per la
compattezza del suono. Allo stesso tempo ho desiderato che i quattro clarinettisti
suonassero come quattro solisti assoluti, ecco perché ho scelto di scrivere un lavoro
assai contrappuntistico, infatti la vasta Toccata è come una grande Invenzione a quattro
voci, alla maniera di un 'moto perpetuo' di alto virtuosismo, mentre l'ultimo tempo è una
complessa Fuga, sempre a quattro voci, di carattere espressivo.
Infine le qualità più espressive e poetiche dell'affascinante timbro del clarinetto le
ho riservate per il malinconico Adagio. La scrittura, strumentalmente parlando, è assai
rigorosa, onde il quartetto che lo esegue possa dimostrare veramente tutto quello che è
capace di fare uno strumentista completo."
SONATA Op.9 - Omaggio a Robert Schumann (1978)
per Violoncello e Pianoforte
(dedicata a Pietro Stella - Edizioni Carisch, Milano)
Pietro Stella, violoncello - Alessandra Gentile, pianoforte
Introduzione e Allegro appassionato con Pavana
Composto come omaggio a Robert Schumann, l'autore preferito del compositore, il lavoro si
articola in due grandi movimenti: una Introduzione e un Allegro Appassionato, al centro
del quale s'inserisce una meditativa Pavana. La scrittura strumentale è concertante e
offre opportunità di assoli ai due strumenti, mentre in altri momenti essi seguono un
serrato dialogo tematico.
La Sonata è composta in forma ciclica e cioè, una volta esposti i temi principali, che
sono ben sei, essi riappaiono costantemente per intero o per incisi durante tutto il
lavoro, non essendovi neppure una battuta che non risulti da una variazione, mutamento o
sviluppo di questi temi.
La scrittura armonica è politonale in certi punti e in altri emerge da accordi costruiti
su particolari intervalli.
Il primo tempo inizia con un'ampia e vigorosa cadenza del violoncello solo che introduce
immediatamente il primo e il secondo tema. Entra poi un assolo del pianoforte che presenta
il terzo tema e il primo per inversione. Segue un vasto assolo del violoncello che serve a
introdurre ampiamente il quarto tema. Un grande crescendo presenta per la prima volta i
due strumenti insieme con concitati arpeggi nei quali s'innestano simultaneamente il primo
tema nel violoncello e il quarto nei bassi del pianoforte concludendosi poi in diminuendo.
Il vasto Allegro Appassionato scritto nella più rigorosa forma sonata è assai concitato,
con un primo tema scaturente dagli incisi tematici precedenti e da un nuovo secondo
soggetto. La parte centrale dello sviluppo presenta il sesto tema che è quello di una
intensa e melanconica Pavana. In seguito alla regolare ripresa dell'Allegro, si arriva a
una agitatissima coda finale, nella quale compaiono in maniera concitata tutti i temi
precedenti.
ANTONIO TINELLI, Clarinetto
Nato in Svizzera nel 1967, dove iniziò gli studi musicali. Diplomato a pieni voti al
Conservatorio di Monopoli e perfezionatosi presso diverse accademie internazionali in
Germania, Francia e Italia.
Diploma di Alto Perfezionamento all'Accademia Superiore Internazionale di Pescara in
clarinetto e musica da camera sotto la guida di Romeo Tudorache con il massimo dei voti.
Vincitore di oltre trenta premi nei principali concorsi nazionali ed internazionali tra il
1986 e il 1999.
Lattività artistica annovera centinaia di concerti in tutto il mondo, presso le
più prestigiose istituzioni musicali.
Si è esibito con numerose orchestre di rilievo internazionale, come solista e invitato in
qualità di 1° clarinetto.
Ha registrato per varie emittenti radio-televisive internazionali e pubblicato CD che
hanno riscosso consensi entusiastici.
E' docente ordinario della cattedra di clarinetto al Conservatorio di Musica "E.R.
Duni" di Matera e tiene da anni corsi di perfezionamento in Italia e Romania.
GIULIANO MAZZOCCANTE, Pianoforte
Nato a Chieti, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte con Valentina Usai,
diplomandosi a pieni voti, lode e menzione d'onore con Lucia Passaglia al Conservatorio
"L.Cherubini" di Firenze e conseguendo il "Diploma di Eccellenza"
presso l'Accademia Musicale Umbra. Ha frequentato prestigiosi corsi di perfezionamento con
celebri maestri come Eckhardt e Berman.
Vincitore assoluto di importanti concorsi nazionali e internazionali. Impegnato sia come
solista sia in formazioni cameristiche presso importanti sedi italiane ed estere.
Ha fatto parte della giuria in concorsi pianistici nazionali e internazionali ed è
fondatore e Direttore Artistico del Concorso Pianistico Nazionale "Città di San
Giovanni Teatino". Collabora inoltre come pianista ufficiale con prestigiose
istituzioni internazionali di danza.
Suona in duo con il violinista Pavel Berman e con il Quartetto di Vilnius. Insieme alla
violinista Liliana Bernardi ha formato il "Duo Kairòs", riscuotendo ampi
consensi di pubblico e di critica.
TRIO "PRO ARTE"
Antonio Tinelli, Clarinetto
Mauro Gentile, Violoncello
Luca Palladino, Pianoforte
Costituitosi nel 1990, è un ensemble composto da musicisti, vincitori in concorsi
nazionali e internazionali, con una consolidata esperienza concertistica svolta, in Italia
e allestero, come solisti e in formazioni cameristiche.
Debuttò in Francia quale migliore ensemble dellAccademia Internazionale estiva
Moulin dAndé dando seguito ad una intensa attività concertistica in
Italia ed allestero. Conseguito il Diploma Biennale di Alto Perfezionamento di
musica da camera presso lAccademia Superiore Internazionale di Pescara sotto la
guida di Romeo Tudorache, venne invitato a Masterclasses Internazionali nel 1991 Koblenz e
nel 1992 a Sondershausen (Germania), esibendosi in concerto con unanimi consensi di
pubblico e di critica.
Dedicatario di opere di vari compositori, tra cui Tema e Variazioni op.5a di
Sergio Calligaris, curandone le prime esecuzioni assolute, il Trio ha effettuato varie
registrazioni radiotelevisive.
MÉDITERRANÉE CLARINET QUARTET
Antonio Tinelli, Clarinetto e Clarinetto piccolo in Mib
Leonardo Cattedra, Clarinetto
Vito Liuzzi, Clarinetto e Clarinetto contralto
Nicola Puntillo, Clarinetto e Clarinetto basso
Ensemble cameristico formato da professionisti con una consolidata attività concertistica
svolta in tutto il mondo, in qualità di solisti e di componenti di varie formazioni
cameristiche e orchestrali.
Premiati in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, gli artisti sono tutti
impegnati in attività didattiche e di promozione culturale.
Il repertorio del quartetto, che contempla le più importanti opere dedicate a questa
formazione oltre a numerose trascrizioni, si caratterizza per la ricerca e la particolare
attenzione che viene riposto alla produzione degli autori italiani del Novecento.
PIETRO STELLA, Violoncello
Nato in Umbria, si è diplomato con A.Baldovino al Conservatorio "F. Morlacchi"
di Perugia, con il massimo dei voti e la lode. Prima ancora di conseguire il diploma è
stato primo violoncello solista nell'Orchestra da Camera "S. Pietro a Maiella"
di Napoli in una lunga tournée di quattro mesi negli Stati Uniti.
Dapprima violoncello nell'Orchestra Nazionale dell'Accademia di S.Cecilia, ha scelto di
dedicarsi all'attività di libero professionista di Musica da Camera.
Membro di importanti formazioni cameristiche, si esibisce presso le più prestigiose
istituzioni musicali internazionali.
Dedicatario della Sonata per Violoncello e Pianoforte Op. 9 di Sergio Calligaris, incisa
con il pianista Alberto Pomeranz.
Ha realizzato diverse incisioni: "Grand Prix International du disque de l'Academie
Charles Cros" di Parigi con il "Quintetto Boccherini"; i Concerti
Brandeburghesi di Bach con il complesso da Camera "I Musici"; integrale delle
Sonate per Violoncello e Pianoforte di Beethoven, eseguite con la pianista Alessandra
Gentile, che rappresenta un importante traguardo nella sua attività artistica. Ha inciso
un disco dei quartetti con pianoforte di Mozart, Beethoven e Schumann per l'A.I.L.
(Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), con Pasquale Pellegrino,
Michèle Minne e Alessandra Gentile.
ALESSANDRA GENTILE, Pianoforte
Nata a Perugia, è stata allieva di Annarosa Taddei e Muriel Chemin, frequentando inoltre
corsi tenuti da rinomati maestri (tra cui Sandor, Ugorski, Lonquich e Badura Skoda).
Entrata già dal 1986 nell'ensemble "Il Gruppo di Roma", ha iniziato l'attività
cameristica con esibizioni in Europa.
Come solista si è esibita con molte orchestre presso molteplici istituzioni musicali
europee.
Alla "Hochschule fur Musik" di Monaco di Baviera, nel 1991 si è perfezionata
nella "Meisterklasse" di Gerhard Oppitz, divenendone assistente; nel 1993 vi ha
conseguito con lode il "Meisterklassendiplom", svolgendovi poi attività
didattica.
Nel 1992 era stata invitata ai corsi di interpretazione beethoveniana presso la fondazione
Kempff a Positano.
Collabora con compositori contemporanei: nel 1996 ha eseguito a Vienna la prima assoluta
del "Klavierkonzert" di Max Doehlemann a lei dedicato, con la "Wiener
Sinfonietta". Incide per Rai, Hessischer e Bayerischer Rundfunk.
Titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio
"G.B.Pergolesi" di Fermo.
Michele Gioiosa, Musica e Scuola, 15 maggio 2007:
"Questo cd è dedicato alla musica da camera di Sergio Calligaris, compositore più
volte presente in queste pagine per la sua straordinaria creatività musicale. E proprio
nella musica da camera il compositore va alla ricerca del particolare armonico che
soddisfi sia l'esigenza intima che quella strumentale. Lo stile che si riconosce
immediatamente, in queste pagine risulta più rarefatto ed etereo; l'armonia ricercata ben
si addice, ad esempio, alla Sonata per cl e pf o alla Sonata per vcl e pf. Il pianoforte
è sempre una parte attiva e lo strumento con cui colloquia si inserisce in un
contrappunto rigoroso e straordinariamente espressivo."
Aldo "hucchio" Chiappini, www.zioGiorgio.it staff, 3
maggio 2007:
"Un album che siamo lieti di segnalarvi: apprezzabile, oltre che per lo spessore
artistico, per una produzione tecnica di altissimo livello: ottimo connubio tra macchine
hi-end e una "coerente" produzione di ripresa e mixaggio.
La registrazione è stata effettuata a regola darte, con una qualità e
una coerenza che rendono merito alle sonorità acustiche e a ogni minima sfumatura degli
esecutori.
Nella pratica, sia in fase di acquisizione che di missaggio, non sono mai stati utilizzati
processori di segnale che snaturassero in qualche modo la normale timbrica e la dinamica
originale degli strumenti. Meno male, ci viene da dire, finalmente una produzione che
rispetta al massimo le dinamiche esecutive e i colori dellesecuzione, attenzioni
queste che di certo unopera come questa merita.
Un CD da ascoltare con calma e più volte al fine di cogliere le soluzioni armoniche e
melodiche racchiuse in un arrangiamento sempre molto sobrio ma nello stesso tempo deciso e
potente."
Fiorella Sassanelli, La Repubblica (Bari), 14 marzo 2007:
"Rigore e passione, i due sostantivi del titolo, racchiudono l'orizzonte artistico
del compositore italo-argentino Sergio Calligaris, cui è dedicata una recente uscita
discografica dell'etichetta barese Dad Records.[...]
Tutte le composizioni del disco sono molto articolate, e richiedono un impegno tecnico ed
espressivo profondo per valorizzare il sofisticato gusto dell'armonia di Calligaris."