NAMASTE
CLARINET QUARTET
[M.P.S. LONDON, DDD, CD 005]
Tracce 1-3, Quartetto, N.1 op.34, (1995), "Toccata,
Adagio e Fuga"
per tre clarinetti in si bemolle e clarinetto basso.
1. Toccata (5.19)
2. Adagio (6.20)
3. Fuga (6.31)
Claudio Miotto, Luca Saracca, Guido Arbonelli, Ivan Gambini
"Questo disco è una sorta di riconoscimento del fascino e delle potenzialità di
un organico che, nella sua multicolore complessità (dall'acuta tensione del clarinetto
piccolo in mi bemolle, fin giù alla profonda eloquenza del clarinetto basso), è
indubbiamente piuttosto insolito.
La varietà (e la novità) delle soluzioni armoniche e dell'amalgama di timbri è
assicurata tanto dall'elevato grado tecnico degli interpreti, quanto dalla ricchezza di
idee dei compositori. È quindi offerto un panorama di musiche sufficientemente esauriente
per un ensemble di questo tipo: dal primo brano (il Quartetto di Sergio Calligaris), una
sorta di guida al rigore del contrappunto dai colori quasi brahmsiani, agli altri lavori,
nei quali grande musicalità sgorga da partiture apparentemente impenetrabili."
Virgilio Celletti
"Quando ho composto questo Quartetto, volevo suonasse come un'intera orchestra,
per la sua compattezza del suono. Nel contempo, volevo che i quattro clarinettisti
suonassero come quattro solisti. È la ragione per la quale ho scelto per la mia
composizione una scrittura di severo contrappunto, come nell'ampia virtuosistica Toccata,
nello stile di un'invenzione a quattro voci in moto perpetuo, mentre la parte finale del
Quartetto è una complessa fuga a quattro voci in stile legato ed espressivo. Ho riservato
l'uso del coinvolgente timbro poetico del clarinetto nel malinconico Adagio centrale. La
scrittura strumentale è estremamente rigorosa lungo tutta la composizione, cosicché i
quattro clarinettisti che debbano eseguire il mio lavoro possano davvero dimostrare tutto
il proprio valore di interpreti in senso classico".
Sergio Calligaris
Il Quartetto di Clarinetti Namaste iniziò nel 1991 a soddisfare l'esigenza di proporre
e divulgare programmi insoliti e ascoltati raramente. Infatti, la parte più importante
del lavoro dell'ensemble mira alla realizzazione, in collaborazione con compositori
contemporanei emergenti, di progetti intenzionati ad allargarsi piuttosto che la ristretta
cerchia di "concerti culturali". Questo quartetto ha scelto il proprio nome da
un saluto indiano che significa "Onoro in te il luogo dove si trova il paradiso, se
tu sei in me e io in te, saremo uniti", indicando così il senso di unità - non solo
accordo e armonia - che dovrebbe caratterizzare ogni orchestra da camera. È un messaggio
di umiltà, di amore e di gioia. È entusiasmo di donare speciali sensazioni, alle nostre
menti, attraverso la musica. È il desiderio che l'ascoltatore sia con noi e in noi, e che
l'umiltà, l'amore e la gioia siano destinati non solo alla musica, ma a tutti i momenti
della nostra vita. I programmi dell'ensemble spaziano dalla musica classica a quella
contemporanea, con aperture al jazz e alla musica pop, usando la maggior parte degli
strumenti della famiglia del clarinetto ed estendendo il gruppo con cantanti, pianoforte,
arpa, percussioni e fisarmonica.
Molti compositori hanno scritto per questo quartetto, che può vantare prime
esecuzioni, prendendo parte a festival nazionali e internazionali. Ha avuto successo in
molte competizioni, con primi premi alle seguenti: "Premio Internazionale Riviera del
Conero", Portonovo 1993; "Premio Nazionale Città di Barletta", Sezione
Musica Contemporanea, 1993; "Premio Selezione Giovani Concertisti", Macerata
Feltria 1991; inoltre un secondo premio al concorso "A.Ponchielli" di Cremona
nel 1992, e un terzo premio al "Concorso Europeo" di Moncalieri nel 1991.
I membri del Namaste si sono inoltre distinti in diversi concorsi nazionali e
internazionali, in particolare Guido Arbonelli, che ha vinto il primo premio al Concorso
Gaudeamus di Rotterdam nel marzo 1995. Il gruppo è responsabile della Sezione del
Quartetto di Clarinetti del Museo dell'Informazione di Senigallia, coinvolto in ricerche
di repertorio. Questo museo sta diventando un polo d'interesse mondiale per musicisti,
compositori e appassionati di musica.
Ulteriori informazioni relative al CD sono reperibili alla pagina web della sua Casa
Discografica M.P.S.