"una tecnica magnifica
talento interpretativo e profonda musicalità
interpretazioni molto belle e personali"
(Buenos Aires: La Prensa, 17 maggio 1957)
"ha impressionato il suo pubblico entusiasta con un talento notevole, un grande
timbro e un'insolita potenza d'interpretazione
disinvoltura, sensibilità e
versatilità che possono tuonare o sussurrare a suo piacimento"
(Cleveland: The Sun, 10 giugno 1965)
"eccellente concezione dello stile di Mozart, servito da una tecnica altamente
raffinata
bel delineamento della linea melodica"
(Madrid: Informaciones, 29 gennaio 1968)
"una qualità di suono particolarmente fine
una tecnica minuziosamente
raffinata e un giudizioso uso dei pedali hanno accresciuto il fascino della sua
interpretazione"
(Vienna: Kurier, 9 febbraio 1968)
"un tono ricco e una solida tecnica
affascinante interpretazione del
recital"
(Berlino: Nachtdepesche, 27 aprile 1968)
"un tocco meraviglioso
una profusione di sottigliezze
persino i più
delicati arabeschi (Debussy) rimanevano distinti in ciascuna nota"
(Berlino: Der Tagesspiegel, 28 aprile 1968)
"potenti effetti dinamici, saggio uso dei pedali, intensità di accenti, in
un'atmosfera sonora altamente suggestiva
tra i migliori virtuosi del
pianoforte"
(Roma: Lo Specchio, 29 dicembre 1968)
"qualità eccezionali
tecnica brillante
un vero talento"
(Milano: Gioia, 25 marzo 1969)
"un pianista brillante e impeccabile"
(Roma: Il Messaggero, 1 aprile 1970)
"un pianista sensibile, guidato sia dalla sua profonda conoscenza del suo
strumento sia da un emozionale approccio alla musica intellettualizzato"
(Los Angeles: Classics West Magazine, maggio 1971)
"le sue esecuzioni sono di magnifico profilo
splendidamente
fraseggiate
luminose
una grande tecnica"
(Filadelfia: The New Records, novembre 1971)
"una dimostrazione di efficienza pianistica
evidente padronanza del
fraseggio"
(Boston: High Fidelity, gennaio 1972)
"un temperamento molto passionale, reso attraverso una solidissima tecnica che non
esclude l'uso di sonorità percussive e laceranti."
(Roberto Prosseda, "www.hi-figuide.com", 2002)
"[...] ha eseguito due Novellette di Schumann. Personalità travolgente e
compositore colto, il pianista Calligaris ha rivisitato le pagine schumanniane con lo
spirito analitico-artistico del compositore."
(Michele Gioiosa, "Musica e Scuola", 15 gennaio 2008)
"[...] Piano Parnassum Vol.1: finalmente un metodo alternativo con nuova musica!
[...] un modo classico dal punto di vista strumentale ma diverso nell'estetica musicale.
Melodie atonali affascinanti, contrappunto serrato, virtuosismo tecnico. Tutto però
assolutamente 'pianistico'."
(Michele Gioiosa, "Musica e Scuola", 15 giugno 2008)
"Applausi e ovazione per un Maestro che si è sempre distinto per le sue grandi
doti musicali di grande compositore e raffinato interprete."
(Michele Gioiosa, "Musica e Scuola", 15 ottobre 2008)