Questa pagina riunisce
tutta una serie di commenti, citazioni e intere recensioni riferiti a composizioni e
interpretazioni, concerti e registrazioni di Sergio Calligaris.
Tutte le citazioni, raggruppate in tre capitoli dedicati a Calligaris in veste di
compositore, di pianista e di artista, sono state espresse da personalità autorevoli del
mondo musicale, tanto nell'ambito artistico quanto in quello critico: testimonianza della
grande stima e considerazione delle quali il Maestro Calligaris è fatto oggetto e che ne
fanno uno dei musicisti contemporanei più apprezzati dell'intero panorama musicale
internazionale.
Vorrei tuttavia far precedere i testi di questa pagina da un prologo che ritengo molto
significativo, con la trascrizione di una breve lettera inviata al Maestro Calligaris
dall'amico Franco Campegiani, luminoso intelletto di poeta e filosofo, nonché
giornalista e critico d'arte.
Una lettera privata (datata 18 aprile 2004), non destinata alla pubblicazione, nella
spontaneità e nell'autenticità delle cui parole il Maestro ha scorto una tale
straordinaria evocazione dell'essenza poetica della sua musica da ottenerne l'assenso a
che venisse qui pubblicata.
Parole che, sgorgate da un animo profondamente affine a quello del Compositore, sono
dotate della capacità di universalizzare l'espressione delle sensazioni suscitate dal suo
ascolto e che chiunque ami la musica di Calligaris può sentire intimamente proprie.
«Ho riascoltato la tua musica piena di inquietudini e dolcezze, di tempeste e
albeggiamenti, di tuoni e lampi che esplodono a ciel sereno.
Una potenza espressiva lacerante entro plaghe di tenerezza infinita. Oasi di pace e campi
di battaglia. C'è il passo del conquistatore ed anche il riposo del guerriero stanco.
Mirabile armonia dei contrari!
Quando posso, riascolto volentieri le tue note musicali, ed è un rapimento verso sfere
non frequentate dell'anima, che parlano di fede cosmica e di forza vitale. Ho usato
impropriamente il verbo "ascoltare", perché la tua arte coinvolge totalmente.
Non è soltanto uditiva, ma anche visiva, olfattiva, tattile.
Parlo, ovviamente, di sensi superiori, di sovrasensi spirituali, dove la fisicità è
presente, ma è nello stesso tempo trasformata, superata.
Quando io sostengo la spiritualità dell'arte, non intendo separare lo spirito dall'uomo,
ma intendo dire che l'uomo viene trascinato dall'arte nelle sfere spirituali. Sta lì, in
quelle vette, la vera potenza dell'uomo, il suo vero amore, il suo equilibrio, la sua sete
di libertà e di giustizia, la sua mèta ed il suo slancio verso l'infinito.»
Sergio Calligaris compositore
Sergio Calligaris pianista
Sergio Calligaris artista
Come epilogo di questa pagina, desidero infine cogliere l'opportunità di far accedere
a un'appendice "personale", interamente dedicata a una composizione, il Concerto
per pianoforte e orchestra op.29, che non soltanto nel catalogo del Maestro, ma
nell'ambito dell'amicizia stessa che al Maestro mi lega, riveste un'importanza
particolare: ho intitolato questa appendice "Quodlibet".