CONTEMPORANEA Vol. VI
SERGIO CALLIGARIS
[LP: Classico Records distr. Ricordi, CO LP 3615]
lato A
1. IL QUADERNO PIANISTICO DI RENZO (9'13")
Sergio Calligaris, pianoforte
2. SCENE COREOGRAFICHE (15'53")
Guya Saggiomo - Giuseppe Fricelli, pianoforte
3. AVE MARIA (3'20")
Ennio Buoso, tenore - Giorgio Favaretto, pianoforte
lato B
1. SICILIANA (2'15")
Mario Ancillotti, flauto - Giuseppe Fricelli, pianoforte
da "Studi"
2. N° 20 DRAMMATICO (1'44")
Marcella Crudeli, pianoforte
3. N° 21 PERCHÉ (2'41")
Marcella Crudeli, pianoforte
4. N° 22 ALLEGRO FURIOSO (4'30")
Marcella Crudeli, pianoforte
5. N° 23 ARPA
N° 24 CANTILENA (1'59") tema originale di Renzo Arzeni,
dedicatario degli "studi"
Sergio Calligaris, pianoforte
6. SONATA per violoncello e pianoforte (12'23")
Pietro Stella, violoncello - Alberto Pomeranz, pianoforte
Registrato a Firenze - Dicembre 1980
Produzione Edizioni Musicali Classico - Firenze
Non di frequente il panorama della musica contemporanea offre il profilo di un
musicista, così "classicamente" elegante, composto ed insieme commosso, come
quello di Sergio Calligaris. Le sue opere vivono i nostri giorni, il tempo delle grandi
crisi poetiche ed estetiche, dei dubbi intorno alle identità linguistiche; la sua musica
- è vero - non rifugge dall'urgenza del conflitto, della scissione fra le riminescenze, i
residui ideali di un'armonia perduta ed una prassi compositiva disincantata, tagliente,
talvolta ostile. Ma pure il mondo espressivo di Calligaris trova una sorta di sintesi
pacificante tra l'asperità del presente e l'"utopia" del passato.
La tradizione romantica e tardoromantica sembra ancora parlare nelle sue pagine con
l'immediatezza, la vitalità, l'attonito piacere del "nuovo"; mentre la realtà
magra e difficile del presente rinviene, in quel lascito affettuosissimo, un motivo di
conforto, un elemento decisivo per non disperare.
Da qui la superiore serenità dell'espressione di Calligaris, nutrita di cultura
storica - indispensabile come una madre - ed aperta alla meditazione, all'accettazione
sempre critica del presente.
Il musicista non nasconde le vibrazioni del sentimento, il largo respiro del pathos, ma
organizza questi in architetture assai razionali dove la sapienza e la perizia della
costruzione sono pari al palpito dell'entusiasmo.
In questo senso Sergio Calligaris tiene in sé un po' di Brahms e un po' di Berg.
Enrico Cavallotti
Duo Guya Saggiomo - Giuseppe Fricelli
Il Duo si è costituito con lo scopo di far conoscere composizioni cameristiche originali
a 4 mani; ha vinto il Concorso "Rassegna giovani concertisti italiani" 1972 e
1974.
Guya Saggiomo, fiorentina, ha studiato al "Morlacchi" di Perugia sotto la
guida di R.Nardi e si è diplomata in pianoforte con la massima votazione. Ha inoltre
conseguito il Diploma di musica corale e direzione di coro al Conservatorio
"Cherubini" di Firenze, dove è docente di pianoforte. Ha tenuto numerosi
concerti in duo e come solista in Italia e all'estero presso note Società cameristiche,
riscuotendo alti consensi.
Giuseppe Fricelli ha studiato e si è diplomato presso il "Cherubini" di
Firenze con il M°R.Nardi. Sempre a Firenze ha seguito, con F.Rossi il corso di musica da
camera e con V.Frazzi quello di composizione. Si è distinto in vari concorsi cameristici
italiani. Ha registrato per la RAI, per la Radio Vaticana e per altre emittenti estere. Ha
dato concerti in occasione di Festivals internazionali e per importanti organizzazioni
musicali. È docente al Conservatorio di Bologna.
Ennio Buoso ha studiato al Conservatorio "Benedetto Marcello" di
Venezia sotto la guida di M.Carbone; si è perfezionato con G.Martinelli. Ha cantato in
vari grandi teatri italiani (fra gli altri: La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, La
Scala di Milano) ed esteri. Ha preso parte al Festival di Wexford con "La
Vestale" di Spontini. Sotto la direzione di famosi maestri (L.Bernstein, Z.Mehta,
G.Gavazzeni e altri) ha partecipato a numerose Stagioni Sinfoniche Pubbliche della RAI. Ha
inciso dischi; è stato premiato con il "David" di Michelangelo e con il
"Leader europeo".
Giorgio Favaretto, nato a Venezia, allievo di M.Agostini per la composizione e
di G.Tagliapietra per il pianoforte, si è diplomato al Conservatorio di Napoli. Ha
collaborato come pianista con i migliori cantanti e strumentisti contemporanei; ha ideato
e condotto l'associazione milanese "Un'ora di musica", dando vita a
manifestazioni artistiche di prim'ordine. Direttore dal 1942 della sezione concerti di
musica da camera della RAI, insegnante dal 1948 di musica vocale all'Accademia Chigiana di
Siena, dal 1954 è titolare del "Corso di Interpretazione di musica vocale da
concerto" presso l'Accademia di S.Cecilia.
Mario Ancillotti, nato a Firenze nel 1946, ha seguito i corsi di flauto,
composizione e musica corale al "Cherubini". È stato, dal 1970 al 1978, primo
flauto dell'orchestra sinfonica della RAI di Roma. In seguito si è dedicato
esclusivamente all'attività concertistica, sia come solista che in duo o in complessi da
camera, intervenendo presso le maggiori istituzioni musicali italiane e straniere. Ha
partecipato ai Festivals di Spoleto, Taormina, Rayan (Francia), Berlino, Barcellona,
Venezia (La Biennale). Ha inciso dischi; tiene corsi internazionali di perfezionamento;
insegna a S.Cecilia.
Marcella Crudeli, considerata una fra le migliori concertiste italiane, si è
formata alle scuole di B.Seidlhofer, A.Cortot e C.Zecchi; attualmente insegna pianoforte
presso il Conservatorio di S.Cecilia a Roma e conduce corsi di interpretazione pianistica
in Italia e all'estero. Tiene concerti solistici e con importanti orchestre internazionali
in oltre sessanta paesi del mondo per conto di note organizzazioni musicali. Ha inciso
dischi e ha fatto parte di giurie di concorsi pianistici.
Pietro Stella, umbro di nascita ha studiato violoncello a Perugia con E.Pardini,
P.Grossi, E.Altobelli e si è diplomato con A.Baldovino al "Morlacchi" di
Perugia nel 1964. In seguito si è perfezionato in musica da camera a Venezia con il
"Quartetto Italiano". È stato il primo violoncello di alcune importanti
orchestre italiane; ha tenuto concerti in Europa, Russia e America del Nord; ha registrato
per emittenti europee e americane; ha partecipato a festivals internazionali. La sua
attività concertistica è attualmente orientata verso la musica da camera; suona in duo
con il pianista Pomeranz e fa parte del "Trio di Siena" e del "Quintetto
Boccherini".
Alberto Pomeranz, nato a Roma, avviato giovanissimo agli studi musicali, allievo
di E.Petri, si è diplomato a S.Cecilia, perfezionandosi in musica da camera con G.Agosti;
ha seguito a Venezia il corso sulla musica moderna italiana con G.Gorini. Al
"Concorso internazionale di interpretazione Beethoveniana", tenuto da W.Kempff,
ha rappresentato l'Italia. Trasferitosi per due anni in USA ha insegnato al "Brooklin
College" di New York. È solista dell'Orchestra da Camera di Roma e fa parte del
"Trio di Siena". Ha tenuto concerti in Europa, Canada, Americhe, Africa.