Sergio
Calligaris: Pianista e Compositore
Le incisioni dell'autore e dell'interprete |
CONTEMPORANEA Vol. VI
lato A lato B Registrato a Firenze - Dicembre 1980 Non di frequente il panorama della musica contemporanea offre il profilo di un musicista, così "classicamente" elegante, composto ed insieme commosso, come quello di Sergio Calligaris. Le sue opere vivono i nostri giorni, il tempo delle grandi crisi poetiche ed estetiche, dei dubbi intorno alle identità linguistiche; la sua musica - è vero - non rifugge dall'urgenza del conflitto, della scissione fra le riminescenze, i residui ideali di un'armonia perduta ed una prassi compositiva disincantata, tagliente, talvolta ostile. Ma pure il mondo espressivo di Calligaris trova una sorta di sintesi pacificante tra l'asperità del presente e l'"utopia" del passato. La tradizione romantica e tardoromantica sembra ancora parlare nelle sue pagine con l'immediatezza, la vitalità, l'attonito piacere del "nuovo"; mentre la realtà magra e difficile del presente rinviene, in quel lascito affettuosissimo, un motivo di conforto, un elemento decisivo per non disperare. Da qui la superiore serenità dell'espressione di Calligaris, nutrita di cultura storica - indispensabile come una madre - ed aperta alla meditazione, all'accettazione sempre critica del presente. Il musicista non nasconde le vibrazioni del sentimento, il largo respiro del pathos, ma organizza questi in architetture assai razionali dove la sapienza e la perizia della costruzione sono pari al palpito dell'entusiasmo. In questo senso Sergio Calligaris tiene in sé un po' di Brahms e un po' di Berg. Enrico Cavallotti Duo Guya Saggiomo - Giuseppe Fricelli Ennio Buoso ha studiato al Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia sotto la guida di M.Carbone; si è perfezionato con G.Martinelli. Ha cantato in vari grandi teatri italiani (fra gli altri: La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, La Scala di Milano) ed esteri. Ha preso parte al Festival di Wexford con "La Vestale" di Spontini. Sotto la direzione di famosi maestri (L.Bernstein, Z.Mehta, G.Gavazzeni e altri) ha partecipato a numerose Stagioni Sinfoniche Pubbliche della RAI. Ha inciso dischi; è stato premiato con il "David" di Michelangelo e con il "Leader europeo". Giorgio Favaretto, nato a Venezia, allievo di M.Agostini per la composizione e di G.Tagliapietra per il pianoforte, si è diplomato al Conservatorio di Napoli. Ha collaborato come pianista con i migliori cantanti e strumentisti contemporanei; ha ideato e condotto l'associazione milanese "Un'ora di musica", dando vita a manifestazioni artistiche di prim'ordine. Direttore dal 1942 della sezione concerti di musica da camera della RAI, insegnante dal 1948 di musica vocale all'Accademia Chigiana di Siena, dal 1954 è titolare del "Corso di Interpretazione di musica vocale da concerto" presso l'Accademia di S.Cecilia. Mario Ancillotti, nato a Firenze nel 1946, ha seguito i corsi di flauto, composizione e musica corale al "Cherubini". È stato, dal 1970 al 1978, primo flauto dell'orchestra sinfonica della RAI di Roma. In seguito si è dedicato esclusivamente all'attività concertistica, sia come solista che in duo o in complessi da camera, intervenendo presso le maggiori istituzioni musicali italiane e straniere. Ha partecipato ai Festivals di Spoleto, Taormina, Rayan (Francia), Berlino, Barcellona, Venezia (La Biennale). Ha inciso dischi; tiene corsi internazionali di perfezionamento; insegna a S.Cecilia. Marcella Crudeli, considerata una fra le migliori concertiste italiane, si è formata alle scuole di B.Seidlhofer, A.Cortot e C.Zecchi; attualmente insegna pianoforte presso il Conservatorio di S.Cecilia a Roma e conduce corsi di interpretazione pianistica in Italia e all'estero. Tiene concerti solistici e con importanti orchestre internazionali in oltre sessanta paesi del mondo per conto di note organizzazioni musicali. Ha inciso dischi e ha fatto parte di giurie di concorsi pianistici. Pietro Stella, umbro di nascita ha studiato violoncello a Perugia con E.Pardini, P.Grossi, E.Altobelli e si è diplomato con A.Baldovino al "Morlacchi" di Perugia nel 1964. In seguito si è perfezionato in musica da camera a Venezia con il "Quartetto Italiano". È stato il primo violoncello di alcune importanti orchestre italiane; ha tenuto concerti in Europa, Russia e America del Nord; ha registrato per emittenti europee e americane; ha partecipato a festivals internazionali. La sua attività concertistica è attualmente orientata verso la musica da camera; suona in duo con il pianista Pomeranz e fa parte del "Trio di Siena" e del "Quintetto Boccherini". Alberto Pomeranz, nato a Roma, avviato giovanissimo agli studi musicali, allievo di E.Petri, si è diplomato a S.Cecilia, perfezionandosi in musica da camera con G.Agosti; ha seguito a Venezia il corso sulla musica moderna italiana con G.Gorini. Al "Concorso internazionale di interpretazione Beethoveniana", tenuto da W.Kempff, ha rappresentato l'Italia. Trasferitosi per due anni in USA ha insegnato al "Brooklin College" di New York. È solista dell'Orchestra da Camera di Roma e fa parte del "Trio di Siena". Ha tenuto concerti in Europa, Canada, Americhe, Africa.
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Inizio |
A cura di Renzo Trabucco: Pagina aggiornata al 01/05/2001
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